Editore Frassinelli
Data Pubblicazione 01/05/2009
Pagine: 160
ISBN 13: 9788888320304
Prezzo di Listino: € 17,50
Prezzo Gorilla € 14,88
( - 14,97%)
Disponibilitá: Normalmente procurabile in 10 giorni
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"La mia supplica contro lo schiavismo"
-Lei ha dichiarato di aver voluto descrivere un mondo «precedente al momento in cui la schiavitù è stata legata imprescindibilmente con il dato razziale".
«In America razzismo e schiavitù hanno rappresentato due facce della stessa medaglia, ed è stata istituzionalizzata per proteggere deliberatamente la classe dominante: il lavoro non pagato rappresentava uno dei pilastri del benessere e della "civiltà"».
-A partire dall´incipit "Non aver paura", uno dei temi principali è quello della costante situazione di paura e incertezza in cui si trovano i protagonisti.
«È proprio così, e non mi riferisco solo ai personaggi che descrivo. Non è un caso che nel finale chi ascolta quelle parole dice l´opposto: "hai paura". Il libro nasce da una supplica ed evolve in maniera intima, forse spirituale».
-Un altro tema centrale è quello delle persecuzioni religiose. Si può leggere un riferimento ai nostri tempi?
«Non era la mia intenzione primaria, ma non sono contraria al fatto che faccia riflettere. Il Maryland nasce come un´enclave nella quale i cattolici sfuggivano alle persecuzioni puritane. In seguito la situazione si è complicata ed è degenerata. Oggi il tema della religione è centrale: penso alle degenerazioni come il fondamentalismo, ma anche all´opposto: la solidarietà, l´apprezzamento di un´armonia che rivela la trascendenza, la costruzione di qualcosa di meraviglioso come una cattedrale».
-Il mondo che descrive sembra incapace di provare pietà, e l´epidemia di vaiolo appare come una piaga biblica.
«Il nuovo mondo era per molti versi già antico, forse eterno. Un luogo nel quale uomini e donne provenienti da ogni parte del mondo trovavano una terra incontaminata nella quale hanno scatenato i loro istinti primordiali. Svedesi, francesi, olandesi e, prima degli stermini, almeno venti milioni di nativi».
-L´unica rivoluzione possibile sembra quella della pietà.
«Si tratta di una forma di amore che consente di rendere più sopportabile e meno penosa l´esistenza. Uno degli elementi più orribili della schiavitù consisteva nella separazione violenta tra genitori e figli. Florens chiede un miracolo, e troverà la pietà».
-In una delle sue ultime recensioni John Updike ha citato Faulkner.
«È una influenza molto minore di quanto possa immaginare, anche se si tratta di un autore che ho ammirato enormemente, in particolare per il talento con cui sapeva immortalare il linguaggio del Sud. Mi hanno affascinato anche i suoi temi, al punto che la mia tesi di laurea è stata sul modo in cui ha rappresentato il suicidio in rapporto a Virginia Woolf. Per il primo è debolezza e abbandono, per la seconda una scelta forte».
-Lei ha dichiarato: "Mio padre non credeva ad alcun bianco e non li faceva neanche entrare in casa. Ma per fortuna mia madre era completamente diversa".
«Da bambino mio padre ha assistito con i propri occhi a numerosi linciaggi nel proprio quartiere. Per tutta la vita rimaneva sconvolto non appena vedeva un gruppo di bianchi. Mia madre non ha avuto questa esperienza, ma c´è da dire che lei non è mai più tornata nel posto dove era cresciuta, mentre mio padre andò ripetutamente in quei luoghi segnati da atrocità».
-Quando Obama è stato eletto lei ha detto che la sua "immaginazione creativa, accoppiata alla brillantezza, porta alla saggezza". Qual è la sua valutazione dopo i primi cento giorni?
«Estremamente positiva: sta prendendo decisioni impopolari e questo è segno di forza. Molta gente ha paura di esserne sedotta e non dimentichi le incredibili aspettative che ha generato. Ho settantasette anni e non ho mai visto nulla di simile. Ma si tratta di un presidente e non di un re».
-Alcune scelte di politica estera sono molto più simili a quelle di Bush di quanto in molti si potessero aspettare.
«Non mi sembra che abbia smentito quello che aveva detto in campagna elettorale. Ma bisogna aggiungere: hai sentito cosa dicono i nostri nemici di noi? Cosa minacciano, non solo contro l´America? La novità oggi è che grazie a questo presidente oltre alla minacce c´è, forse, una timida apertura al dialogo».
(05 mag 2009)
L'Autore
Toni Morrison pseud. di Chloe Anthony Wofford (Lorain, Ohio 1931) scrittrice statunitense. Ex attrice, ex ballerina, ha scoperto e fatto pubblicare come redattrice della Random House le opere di maggior successo della recente letteratura afro-americana. Ha insegnato
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